Un altro, grazie.

...o anche, "China is our new west!", detto con un sacco di entusiasmo.

28 luglio 2005

Ah, e i Sigur Ròs. Li avevo dimenticati.
Meravigliosi: quando il cantante ha appoggiato l'archetto sulla Gibson e ha iniziato a suonarla ho avuto uno sconvolgimento emotivo.
Belli belli gli effetti di luci sul telone che a volte copriva la scena, bello tutto.
Belle anche le magliette, peccato che avessero dimenticato che metà del mondo è femmina.
Premio Nobel a colui che ha deciso di offrire al pubblico, all'ingresso, delle bustine monodose di Autan; una trovata che va subito a parimerito con gli omini della birra sui rollerblades al Sonar. C'erano delle zanzare grosse come pterodattili, e ways più affamate.

Acme della serata tentando di uscire dal parcheggio con la macchina: "Elora! Sei venuto fuori da un kinder? Cos'è, la prima volta che vedi il mondo? Dailà, se tutti van da una parte, e adattati, no?" (© Giovanni Ferrari 2005)

27 luglio 2005

Bello l'Indie Festival! Clap.
Però per l'anno prossimo il pubblico reclama a gran voce anche spine di Martini, oltre che di birra. Insomma.
Qualcuno ha una foto di come sia venuto alla fine il pannellone che stavano facendo con gli stencil lì di fianco?
Ciào.

16 luglio 2005

E' uscito Harry, è uscito Harry, firulì firulà!
Ah, come me ne vado subito da Feltrinelli a ritirare la mia prenotatissima copia, e come me ne vado poi in piscina a spalmarmi sul lettino, leggerlo tutto e ustionarmi per bene perchè non mi accorgo del tempo che passa!
Sì, è la cosa più interessante che possa raccontare.
Anche perchè alla fine non sono potuta andare ad Arezzo, percui in queste serate si è dovuto ripiegare su alternative più modeste come Fattoria (dove per un numero interminabile di ore hanno continuato a suonare quegli inetti dei Mercanti di Liquore, almeno tenevano basso il volume, quello sì), cinema (Lords of Dogville. Voglio sposare uno skater. No, quello non è il sottotitolo, è un mio commento), e Traversetolo alla festa delle cipolle. Ah no, chiedo scusa, era la festa della birra bavarese. Dall'odore non l'avrei mai indovinato.
E stasera?

11 luglio 2005

Nonostante il mio proverbio di ogni giorno sia "Fidarsi è bene non fidarsi è meglio", per un attimo sabato ho avuto un fatale slancio di generosità. "Certo, monta sulla Smart, te la faccio provare". Dritti contro un cancello. € 1560 di officina. E ci provi, a non pagarmi.
E' già tanto se mi fido di mia mamma, adesso.
No, non aggiungo particolari: mi sento già abbastanza imbecille da sola.
E, come se non bastasse, l'ansia che per un po' mi era passata è ritornata di gran carriera; oggi da brava sfigata sono anche riuscita a psicosomatizzare per benino e stare con la nausea tutto il giorno.
E poi adesso sono a casa da sola e ho paura di stare in questa casa da sola di sera.
Menomale che me ne vado un mese in Sudafrica, così mi sollazzo per bene. Eh, sìsì.
Buonanotte, quando parto vi informo così mi dite dove devo far recapitare souvenirs e cartoline illustrate.

05 luglio 2005

(Ri)varcata la soglia dell'italica dimora, ho ripreso a dedicarmi alla più fruttuosa delle attività: l'otium.
Nel frattempo sono caduta anch'io nelle grinfie del nuovo gioco dell'estate: non posso più farne a meno. E tra un viaggio e l'altro in calesse dal mio castello pedemontano alla città, e a volte anche durante, mi trastullo con tale giochino che sta soppiantando nelle mie preferenze gli schemi in bianco della Settimana Enigmistica e i "Misurate la vostra intelligenza con i quesiti logici nelle pagine centrali" di Enigmistica per Esperti, o forse Civiltà Enigmistica, insomma quella con la copertina dorata di quell'editrice che fatto un cruciverba, nei due anni seguenti usa sempre le stesse definizioni per farne altri 400. Uno sforzo commovente.
Ad ogni modo, giorno dopo giorno mi arrabatto per riempire queste tanto faticose giornate, vuoi deridendo qui e là chi sta studiando per gli esami, vuoi andando a rompere l'anima ai commessi di Feltrinelli, vuoi andando alla ricerca di Leopoldo il fagiano che, pare, sia sparito, maledetti cacciatori, che vada loro di traverso l'ala, vuoi andando a mettere in serie difficoltà i baristi della Fattoria chiedendo loro la preparazione di elaboratissimi long drinks quali Schweppes e Martini.
Insomma, nulla da invidiare ai bei tempi barcellonesi. Più o meno. Va', non pensiamoci.
Stasera a Sant'Ilario d'Enza: dovrò portarmi degli auricolari ben nascosti, ascoltare tutt'altro e annuire felice per la durata del concerto? Penso che farò così.


Comunicazione di servizio: Golosino caro, mandami il tuo numero in qualche modo così per i Sigur Ros ci troviamo.


Ciào.