C'era una volta una grande, grande azienda, che aveva un grande, grande computerone generale centrale fondamentale da cui tutto quanto dipendeva.
Un giorno il grande computerone smise di funzionare.
Il grosso capo chiamò a rapporto tutti i giovani tecnici dell'azienda e disse: "Bene miei giovani virgulti, adesso mi fate funzionare il grande computerone altrimenti vi mando tutti fuori a calci."
Passarono le ore, i tecnici smanettarono, i cervelletti frizzavano, lo scotch sugli occhiali iniziava a cedere, le tastiere fibrillavano sotto il peso dei codici, ma nessuno aggiustò il computer.
Allora il grosso capo chiamò un grosso ingegnere e gli disse: "Signor ingegnere io sono disperato, il computerone non funziona più, mi aiuti lei che questi qui sono buoni solo a raccogliere le ortiche nei fossi."
L'ingegnere si sedette davanti allo schermo, provò a digitare qualcosa, si guardò intorno per cinque minuti. Dopodichè si alzò, andò a fianco del grande computerone, aprì uno sportellino, estrasse dal taschino un piccolo cacciavite e diede un paio di giri a una vite, lì dentro.
Il grande computer riprese a funzionare.
Il grosso capo era entusiasta, abbracciò l'ingegnere, disse: "Ma che bravo, ma che rapidità, io le voglio bene, mi dica quant'è."
"Sono mille euro."
"Ma come mille euro, lei ha solo girato una vite, un lavoro da cinque minuti, ma che dice!"
"Grande capo, cosa vuole che le dica, sono mille euro."
"Va bene, le darò mille euro. Lei però mi deve fare una fattura nella quale mi descrive esattamente il lavoro eseguito e le modifiche effettuate, e le relative tariffe, altrimenti non la pagherò."
"Certamente. Gliela invierò quanto prima. Arrivederci."
Dopo due giorni arrivò la fattura sulla scrivania del grande capo.
Diceva:
1 vite avvitata: 1 euro
Sapere quale vite toccare: 999 euro
Inutile dire che il grosso capò pagò tutto.
Morale della favola: non ve la sto a spiegare io. Mi sembra evidente.
Pregasi applicare la suddetta morale anche ad altri ambiti lavorativi, ne cito uno a caso: la grafica.
Cheers!
