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Risulta ormai assodato, dati i numerosi esempi (non) riportati, la quasi totale assenza di uomini maiuscoli sul territorio nazionale.
Le statistiche ci portano a conoscenza di un preoccupante e inarrestabile fenomeno di diminuzione delle palle, al punto che risulti ormai raro trovare un esemplare che ne possa vantare il possesso.
Nei campioni presi in esame sono state rilevate in percentuali importanti incostanza, disonestà verso sè stessi e verso gli altri, assenza di capacità di relazionarsi in maniera civilizzata con il mondo esterno, incapacità cognitive, perdite di memoria a breve/lungo termine, bambacioneria, opportunismo, e in percentuali ancora più alte debolezza, infantilismo e mancanza di stile.
Tutto ciò ha provocato reazioni scomposte nell'altra metà del cielo, qualificate come compassione, fortissima ilarità, sbigottimento, incredulità, pena, ancora forte ilarità.

Nonostante questo, forse qualcuno di normale c'è ancora. Forse qualcuno che risponda ai requisiti che or ora ho elencato al paziente e crestuto UK-amico è là da qualche parte che aspetta di salire sull'autobus, o sta uscendo da un negozio di Armani con un sacchetto da cinque chili in mano. Forse si sta sistemando il colletto, forse sta mettendo in ordine i vinili, forse sta stizzando come un cammello da solo fuori da un locale perchè dentro non si fuma e nessuno dei suoi l'ha accompagnato.

In conclusione: scendi dal pero, che ci incontriamo a metà strada.